Nel mezzo di una pioggia battente


Quel giorno i suoi occhi verdi erano patinati, non si lasciavano attraversare dalla luce. Erano gonfi e arrossati, scritti di lacrime e dolore; non bisognava chiederle se fosse felice, perché non lo era. Nella migliore delle ipotesi, poteva dire che riusciva ancora a respirare. In ogni caso, non c'era niente da dire a riguardo.

Lo stesso giorno, arrivato come una spina sotto a un piede sulla sabbia, in una bella giornata d'estate, era forse il giorno più brutto della sua vita. 

Era arrivata. Alla linea finale. Si tagliò il piede, con la spina.


Ovunque vada, tutto ciò che vedo, è solo un modo per riguardare come eravamo prima. Non c'è niente che io possa fare ma, se potessi riscrivere la storia, la riscriverei con te.

Aveva addosso l'orgoglio delle sue cicatrici; raccontavano una storia piena di disastro. Un cataclisma simile all'apocalisse, in un corpo dimagrito, sfinito, consumato dalla delusione. Disilluso e amaro.

In quei vent'anni erano racchiusi tutto il suo mondo e tutte le sue scelte. Ogni certezza, ogni perfezione, ogni imperfezione rimessa in ordine, sfumavano verso il lato della tela, con colori tenui, schiariti.


Quel giorno, verso metà aprile, camminò lenta. Guidò piano. Aveva cercato di accendere un fuoco, per riscaldare il suo corpo dal freddo. Aveva cercato di non piangere. Di essere forte. Ma fu tutto diverso. 

Poche parole, solo quelle necessarie. Poi prese in mano la penna, vacillando.


Mi stavi aspettando fuori al sole. Eri sempre stato dieci passi davanti a me, fin dall'inizio. Non sapevo te ne fossi andato, finché non ho visto quanto è difficile raggiungerti. Finché non mi sono vista, anni luce lontano da te.

"Mamma, ti piace il mio disegno?"

La voce di Annabelle penetrò nei suoi pensieri, alzò lo sguardo dalla tazza di thè. Poi indossò il primo sorriso, nel mezzo di una pioggia battente.


Potrei continuare ad aspettarti, sulla panchina al parco; avevi detto che mi amavi, ma domani non è mai arrivato.

Potrei continuare, ma devo andare; Hai vissuto una vita prima di me. Adesso ne vivo io una senza di te.


"Il tuo disegno è davvero molto bello".

Emma prese in mano la tazza e bevve un sorso di Ibisco.



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