Mi sono persa in un arcobaleno

Mi sono persa in un arcobaleno.
 

Ho bisogno di dirti che ti amo, e non il resto. 

Ogni giorno è stato con te. 

Il tempo che conosci, nel vento e nella realtà, è grande come il mare. 


Verso il centro della terra ti posso sentire chiamare il mio nome. 

Ma oggi mi sono persa in un arcobaleno e l’arcobaleno si è perso.


L’amore è tante cose ma sicuramente non è prudenza.


Ascoltavo i battiti accelerati e ora chiedo al cuore di non fermarsi.

Un bicchiere di vino bianco mi fissa, mi dice che è inutile lamentarmi.

Perché quando decidi di lasciarti andare all’amore lo sai, lo sai che prima o poi arriva uno schiaffo.

Se poi gli schiaffi arrivano in serie non sai se la superi; 

ma ritorna lì, torna a quando hai scelto.

Perché hai scelto?

Lo hai fatto perché comunque sarebbero andate le cose, ne sarebbe valsa la pena.

Hai scelto di essere imprudente.

E se pensi che nonostante il dolore lo rifaresti, beh, allora hai fatto bene.


Sono invisibile, come un giorno che capisci. Come il significato del mio mondo.

Sono le parole dei tuoi silenzi. Sono la risposta alle tue domande. 


Ma sono invisibile, come un giorno in cui mi accetti.


Non voglio vederti piangere. Non in questo modo. 

E ti chiedo: Hai corso per raggiungermi? Hai corso?

Potresti solo tornare a casa. Io non ho mai smesso di aspettarti dall’altro lato della porta.


Se hai paura del mio modo, di quello che sono, allora corri verso quello che non sono. 

Ma torna a casa.


Stiamo ancora brillando nel cielo dell’alba e ti sto guardando, ti vedo bruciare dentro.

Tutto quello che sento è niente rispetto a quello che posso fare lontano da te, ma ti cercherei in ogni angolo di mondo: dove sei?


Attraverso gli oceani, danzo nel blu e ho paura del cambiamento che mi hai fatto essere. 

Ho solo bisogno di attenzioni, ma dove sei?


Mi sono persa in un arcobaleno.

Ho bisogno di toccarti la pelle e sentire il tuo odore.

Suonano i violini, rimbombano nell’universo e ti sento. 

Ti sento vicino, dentro, dappertutto.


Ti cerco con il respiro mentre cammini, mentre parli, mentre pensi. Mentre tutto.

So che la felicità non può aspettare. E i violini suonano.


C’è una casa, costruita in pietra, un posto dove non mi sento sola, dove mi sento bene.

Sono fatta crepe ricucite, di polvere e di macerie. Ma non mi sento sola. 

Potrai andare ovunque ma io tornerò sempre nel primo posto in cui ci siamo incontrate, nel posto dove per la prima volta ho visto il tuo viso, dove ho immerso i tuoi occhi nei miei. 

Dove ho scelto di darti tutto: il mio cielo, la mia terra. Dove ho baciato le tue labbra. Dove la mia testa e le mie mani hanno scoperto la loro direzione. 


Credo di dover restare adesso. Anche se.

Ho il cuore di vetro e non so se basta una notte o servono cent’anni.

Mi sono persa in un arcobaleno.


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