Nessuna possibilità

Disegno di Giardino Zen
Nessuna possibilità.

É questo quello che mi hanno detto. 

Spiacente bello mio, ma non c'è nessuna possibilità che quest'azienda assuma un ex carcerato. Un avanzo di galera insomma, non so se mi spiego.

Ah, quindi è questo che sono. Un avanzo. A questo mondo sono di troppo e oggi me l'hanno bellamente comunicato. Con un tono dispregiativo poi. Bello mio.

Ho lasciato la mia dignità in carcere, forse? 

E poi mi trattano come se non sapessi che qui, fra questa splendida gente che se ne va libera per la città, è pieno di criminali peggiori di me.
Solo che nessuno li ha ancora scoperti.

Nel frattempo io sono
condannato (nessuna possibilità),
preso in giro (bello mio), 
umiliato (avanzo).

Cosa dovrei fare ancora? 
Passare anni della mia vita in prigione non è stato abbastanza? 
Adesso salta fuori che non mi vogliono più. 

Mi sento male. Frustrato. Non ho nessuna possibilità di rifarmi la vita, se la gente ha già deciso che non valgo nulla. Mi giudicano per uno sbaglio che ho fatto, non gliene frega se per il resto sono stato un santo. Sto da schifo. Li odio. Forse forse hanno ragione. Forse sono solo un avanzo e non c'è nessuna possibilità per me, perché loro non me la danno. E se loro se ne fregano di me, anche io me ne frego di loro.

Sai che c'è? 
Che adesso che sono uscito dal carcere, dovranno avere paura ad uscire di casa.

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