L'Amore più bello che c'è

- È Mercoledì, non ti vedo, dove sei?
- Ti stavo pensando... non è Mercoledì.
- Non importa quale giorno sia, non riesco a smettere di pensarti, ti vorrei qui.

Si rividero qualche giorno dopo.

Nonostante la primavera inoltrata, l'aria era frizzante e la pioggia cadeva battente. Salì le scale con le gambe tremanti, le mani le sudavano ed il cuore voleva uscirle dalla gola per gettarsi a terra estasiato. Prima di aprire la porta respirò a fondo per cercare di avere l'aria indifferente e soprattutto per non avere l'occhio da pesce lesso. Sfoggiò un sorriso da manuale e varcò la soglia.

Luce soffusa, candele accese, tavola imbandita, due calici, una bottiglia di ottimo vino e lui lì, bello in tutto il suo essere.

I loro occhi s'incrociarono, la loro anima parlò.

Chiacchierarono per un po' di cose che lei non avrebbe ricordato neppure dopo un batter di ciglia, non per il vino, di quello avrebbe potuto berne a litri, era ubriaca di lui.

Stesi uno affianco all'altra si annusarono fino a che le loro viscere s'inebriarono dei loro profumi, i loro corpi caldi si sfioravano e le mani si mescolavano in dolci carezze. Le bocche si unirono come in un incastro perfetto ed i loro respiri erano accompagnati dal ritmo delle gocce di pioggia. Quei due corpi tremanti di eccitazione si unirono, come se solo quello fosse lo scopo della loro esistenza. Il cielo tuonò.

Stretti in un abbraccio, si amarono senza mai smettere di guardarsi negli occhi.
Quella "cosa" fu l'Amore più bello che c'è.

Il mattino seguente le si illuminò il telefono, un messaggio che diceva così:
"Ascoltando Dr. Jimmy degli Who ripenso a ieri sera. Sembra parlino di noi.."

Fu la prima volta che qualcuno le dedicò una canzone.

La cercò subito e fece partire quella musica.
I temporali, inevitabilmente, la riporteranno a lui, a quella notte di fine Maggio.


"Is it me? For a moment
The stars are falling.

The heat is rising.

The past is calling."

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